La Salute e la Cura del Thai
E’ importantissimo curare la salute del proprio micio, facendo attenzione al suo umore, ad ogni sintomo, che potrebbero aiutarci a prevenire molti problemi od a prenderci cura per tempo del nostro piccolo amico!
Qui di seguito sono riportate alcune interessanti informazioni, dai dati fisiologici, alle più comuni patologie feline con le relative vaccinazioni.
I dati fisiologici:
MATURITÀ SESSUALE DEL MASCHIO: 6 – 8 mesi
MATURITÀ SESSUALE DELLA FEMMINA: 6 – 8 mesi
PRIMO ACCOPPIAMENTO DELLA FEMMINA: non prima di 12 mesi
DURATA DELLA GESTAZIONE: 63 – 65 giorni, fino a 70 giorni
NUMERO MEDIO DEI PICCOLI: 3
PESO MEDIO ALLA NASCITA: 70-130 grammi
INIZIO DELLO SVEZZAMENTO: 25 – 30 giorni
FINE DELLO SVEZZAMENTO: 90 giorni
LONGEVITA’ MEDIA: 16 – 19 anni
TEMPERATURA CORPOREA NORMALE: 38 – 38,5 °C
PULSAZIONI CARDIACHE AL MINUTO: 110 – 140 (gatto adulto)
FREQUENZA RESPIRATORIA AL MINUTO: 20 – 40 atti respiratori
VACCINAZIONI : Il richiamo va ripetuto tutti gli anni.
Informazioni generali sulle vaccinazioni:
RINOTRACHEITE INFETTIVA: E’ una malattia infettiva causata da un herpesvirus. I sintomi sono: rinite, congiuntivite, infiammazione della lingua e dei linfonodi del collo. Di solito vengono colpiti gatti adulti nei quali si risolve in circa 10 giorni. Può però avere come complicazioni polmoniti o bronchiti croniche e ulcere corneali. Se colpisce i cuccioli può avere esito letale. Viene somministrato un vaccino a partire da due mesi di vita circa, seguito da un richiamo dopo 2 – 3 settimane e ripetuto una volta ogni anno.
PANLEUCOPENIA DETTA ANCHE “TIFO DEL GATTO”: Questa è una malattia infettiva molto contagiosa caratterizzata da depressione, gastroenterite e leucopenia. E’ stato calcolato che l’ 80% dei gatti di meno di sei mesi e il 20% di quelli adulti ammalati muore. L’unica arma contro questa malattia è la vaccinazione che si effettua nei cuccioli di circa 2 mesi, seguita da un richiamo dopo 2 – 3 settimane e ripetuto una volta ogni anno.
CLAMIDIOSI: E’ una malattia contagiosa sostenuta da un batterio: la clamidia. I sintomi sono poco caratteristici: febbre, inappetenza, congiuntivite, tosse, starnuti, grave debilitazione. In alcuni casi la Clamidiosi può essere trasmessa all’uomo e si manifesta con una forte congiuntivite. Anche per questa malattia è disponibile un vaccino che viene somministrato annualmente.
CALICIVIRUS: La malattia è causata da un virus contagiosissimo per i gatti. I sintomi sono: febbre, congiuntivite, polmonite. I gatti apparentemente guariti restano contagiosi per oltre un mese. Le infezioni da calicivirus del gatto sono difficilmente controllabili e curabili per la loro estrema contagiosità e per l’inefficacia delle terapie. Nelle colonie di gatti grazie alla presenza di portatori sani l’infezione resta attiva per tempi indefiniti. L’unica arma contro questa malattia è la vaccinazione annuale.
LEUCEMIA FELINA: Il virus della Leucemia felina determina un malattia cronica debilitante, caratterizzata da tumori, anemia, enteriti, debolezza del sistema immunitario. La malattia si manifesta con perdita di peso, debolezza, vomito, diarrea, ulcerazioni della bocca e della pelle. La maggior parte dei gatti colpiti muore in due anni. La terapia è impossibile. L’unica terapia è la vaccinazione preventiva eseguita annualmente nei soggetti a rischio.
RABBIA: Eccoci alla malattia più temibile per l’animale ed il suo proprietario perché ha esito fatale. Il virus della rabbia si trasmette con la saliva di animali infetti, che penetra nell’organismo attraverso le ferite provocate da morsi e graffi. La rabbia si manifesta con iniziali modificazioni del normale comportamento dell’animale che diventa “strano”: solitario o vagabondo, insensibile ai richiami, aggressivo e mordace. A questa fase di rabbia detta furiosa può seguire una paralisi progressiva che esita nella morte. Alla luce del potenziale rischio per la salute pubblica e considerando l’inevitabile esito mortale per l’animale l’unica possibilità rimane la vaccinazione. Questa si avvale oggi di vaccini di tutta sicurezza. In genere dopo una prima iniezione è sufficiente un richiamo annuale. La vaccinazione antirabbica è obbligatoria per legge e deve essere effettuata da almeno 30 giorni e non più di 1 anno nei seguenti casi: soggiorno nelle regioni di confine, viaggi all’estero, viaggi nelle isole, partecipazione a esposizioni feline.